10 caratteristiche più importanti della giungla

La giungla ha caratteristiche molto interessanti che la rendono uno degli ecosistemi più importanti del pianeta Terra.

Tra le peculiarità più rilevanti delle foreste, è evidenziato che ricevono la luce solare durante la loro cima durante tutto l'anno e che, allo stesso tempo, sono teatro di piogge costanti.

Si ritiene che le foreste contengano il 50% delle specie del mondo; queste specie coesistono data la versatilità dell'ecosistema, che ha spazi differenziati in modo che ogni esemplare possa svilupparsi correttamente.

Gli abitanti della giungla hanno raggiunto un tale livello di adattamento alle particolari condizioni di questo habitat, che è possibile osservare, ad esempio, tigri che vivono sugli alberi, o ragni che vivono in piante piene d'acqua e mangiano quasi esclusivamente da larve di zanzara che galleggiano lì.

10 caratteristiche principali della giungla

Esiste su quasi tutto il pianeta

Esistono diversi tipi di giungle, che consentono a questo ecosistema di esistere in diverse parti del mondo. Ci sono foreste tropicali, equatoriali, montuose, trofiche, gallerie, subtropicali e alisia.

I diversi tipi di giungla si trovano nello spazio intorno all'Ecuador, che si forma tra il Tropico del Cancro, situato a nord, e il Tropico del Capricorno, situato a sud.

Ciò significa che le giungle possono essere trovate in tutti i continenti, ad eccezione dell'Antartide.

Temperatura calda

Le giungle di solito hanno una temperatura che varia tra 20 e 27 ° C, a seconda del tipo di foresta in questione.

In alcuni casi le temperature possono salire fino a 35 ° C. Le foreste sono, per eccellenza, ecosistemi caldi.

Vasta area coperta di vegetazione

Le foreste sono caratterizzate dall'essere formate quasi interamente da vegetazione di diversi tipi. In questo habitat convivono alberi di dimensioni immense, che possono misurare più di 75 metri di altezza, con specie piccole come i muschi, che crescono a livello del suolo.

Il 70% della vegetazione della foresta è composta da alberi di diverse dimensioni; sulla sua superficie si possono contare circa 700 diverse specie di alberi.

Ecosistema di strati

Una delle principali caratteristiche delle foreste è che il loro ecosistema è diviso in quattro strati.

In cima alla foresta c'è lo strato emergente, formato dalle cime degli alberi più alti che ricevono tutta la luce del sole. Le foglie di questi alberi sono generalmente piccole.

Sotto lo strato emergente si trova lo strato chiamato baldacchino, formato da rami di diversi alberi vicini che si connettono tra loro e formano uno spazio in cui una grande parte degli animali selvatici coesistono.

Quindi segue il understory, che è ancora separato dalla terra e riceve poca luce. Ci sono arbusti e piante più piccole, alte circa 3 metri. Questa zona ha più umidità e le foglie delle piante sono più grandi.

Finalmente, c'è il pavimento della giungla; solo il 2% della luce raggiunge quest'area, rendendola scura e molto umida, ed è il palcoscenico per la decomposizione di animali e piante morte.

Grazie a questa decomposizione effettuata da microrganismi, i terreni sono pieni di nutrienti che vengono sfruttati dalle piante che crescono sulla superficie inferiore delle foreste.

Luce abbondante in alto, piccola a terra

Gli immensi alberi della giungla ricevono gran parte della luce del sole. Dato che le loro foglie non sono così grandi, questi alberi permettono a parte della luce di filtrare nei due strati successivi della foresta (chioma e sottobosco). Ma il terreno è buio, perché riceve pochissima luce solare.

Fogliame denso e impenetrabile

La vegetazione delle giungle è aggrovigliata e densa, soprattutto al livello più vicino al terreno. In questo livello ci sono arbusti ed erbe che generano densità più elevate che rendono il movimento attraverso la giungla difficile per gli umani e per gli animali di una certa dimensione.

Anche molte specie di animali di media taglia si sviluppano più sugli alberi che sul terreno.

Contiene il 50% delle specie sul pianeta

Si stima che la giungla sia l'ecosistema che ha la maggiore biodiversità del pianeta, dato che il 50% di tutte le specie del mondo vive lì.

Gli esemplari che non vivono in nessun'altra parte del pianeta sono stati trovati nelle giungle e gli scienziati scoprono nuove specie lì in ogni momento.

Le giungle ospitano specie di flora varia come felci, licheni, palme, liane, gigli, banani o cacao. Si stima che due terzi delle piante del pianeta esistano nelle giungle.

Per quanto riguarda la fauna, ci sono piccoli mammiferi come roditori, o più grandi, come scimmie e tigri.

Ci sono anche rettili, come lucertole, serpenti e tartarughe; con rospi e piccoli uccelli come pappagalli o tucani, o anche più grandi, come aquile e falchi.

Si trovano da specie molto piccole, come una grande varietà di insetti; anche specie di grandi dimensioni, come gli elefanti.

Pioggia costante e umidità

Anche se ci sono alcune foreste che sono più asciutte di altre, una caratteristica generale di questo ecosistema è l'elevata quantità di pioggia e il clima caldo, che genera uno spazio abbastanza umido.

Dato che le foreste si trovano in aree che, in generale, mantengono le stesse caratteristiche durante tutto l'anno, gli organismi silatati possono svilupparsi continuamente, senza bisogno di passare attraverso un processo di ibernazione.

Terra di poca profondità

I terreni della giungla sono poco profondi e inadatti all'agricoltura. Poiché ricevono pochissima luce solare, non hanno molti nutrienti e sono coperti da materia in decomposizione.

Data la superficialità dei terreni, le radici degli alberi tendono a distinguersi, il che rende il terreno ancora più complicato e difficile da percorrere a piedi.

Il 40% dell'ossigeno proviene dalle giungle

Le giungle occupano il 6% della superficie del pianeta, ma generano il 40% dell'ossigeno che viene consumato nella Terra.

E il 90% del processo di fotosintesi, attraverso il quale viene assorbito l'anidride carbonica e viene rilasciato ossigeno, si verifica nella chioma della giungla.