Le 61 migliori frasi di Extremoduro

Vi lascio le migliori frasi di Extremoduro, gruppo rock spagnolo fondato nella città di Plasencia in Extremadura nel 1987 guidato da Roberto Iniesta, noto anche come «Robe». Chiamano anche come "Il re di Extremadura".

Influenzati dalla letteratura spagnola, i loro testi fanno frequenti allusioni a droghe, sesso e autodistruzione. Alcune delle sue canzoni più famose sono "So Clown", "Golfa", "Salir", "Extremaydura", "Puta" e "Jesucristo García". Probabilmente il punto più alto della band è stato raggiunto con la pubblicazione dell'album Agila .

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-Ho iniziato un mazzo di fiori, l'ho dato al mio amante. Disse che non li amava, che era meglio prima. -Extremoduro, sradicamento.

- Sogna che sogna la stella, sempre in uno stato di attesa; torna a prendere la bottiglia e passa le notti sveglio ... sempre in stato di attesa. -Extremoduro, Stand by.

-E io amo le quattro stagioni. Se tutto ciò che sogno, è tra interni. -Extremoduro, tra interni.

-Di la mia parola d'onore che non mi dispiace vivere. Vai a dirmi, scarafaggio: come suoni il basso? Vieni a dirmi, sciocchezze, e fai suonare la batteria? Vai a dirmi, zio intelligente e pa 'cantá come i grilli? Vieni a dirmi, occhio d'oca, come faccio a suonare il dispositivo? -Extremoduro, chiarito.

- Chi mi prenderà nel culo la mia libertà di espressione, quando dico che caccio nella costituzione? Nessuno può scappare se tutto è un carcere. Perché cazzo ci sono così tanti tronchi intorno a me? -Extremoduro, Luce l'oscurità.

-Anda tranquillo, vai e esprimi un desiderio. Voglio una droga dal cielo, puro veleno, per rendere il mondo un posto più piacevole. -Extremoduro, Un'altra canzone inutile per la pace.

- Non è rimasto un sasso in piedi, perché il vento lo ha abbattuto, non è rimasto nulla ieri, perché il vento lo ha portato via. -Extremoduro, dolce introduzione al caos.

-Per uscire, bere, il solito rotolo, ottenere mille strie, parlare con la gente, andare a letto e ... cazzo, che casino! senza di te Non ho nemmeno toccato terra e ho paura delle nuvole, non so se sono i tuoi baci o questo triplo che sale. -Extremoduro, uscita.

-Scegli l'oscurità, la luce delle candele. Accende l'oscurità, la luce delle sirene. ? -Extremoduro, Luce l'oscurità.

- Senza essere, divento duro come una roccia, se non posso avvicinarmi o ascoltare i versi dettati da quella bocca. E ora che non c'è niente, o il dare, la parte del dare che mi tocca, è per questo che non ho smesso di camminare. -Extremoduro, Quarto movimento: la realtà.

-Sono un pagliaccio, i miei piedi tremano Al suo fianco, mi dice che sono scolorito. Inizio a baciare, per vedere cosa dice dopo. -Extremoduro, Quindi pagliaccio.

- Succede che mi stanco di essere un uomo. Succede che mi stanco della mia pelle e della mia faccia. E succede che sono stato felice il giorno, cazzo, per vedere il sole che si asciuga nella tua finestra le tue mutandine. -Extremoduro, succede.

-Tenere il mio destino, vivere in differita, senza essere, né ascoltare, né dare. E raccogliere indietro, mi piacerebbe parlare con te, e quindi sintonizzare. -Extremoduro, Primo movimento: il sogno.

-Bebo dalla fonte, per vedere cosa succede, se mi dà il suo potere. Sai che quando esci, rimango qui senza sapere. Vedi -Extremoduro, mamma.

-E metti da parte il marciapiede della porta sul retro, dove ti ho visto andare, come un annaffiatoio che l'erba fa tornare a germogliare, e ora è tutto campo già. -Extremoduro, il marciapiede della porta sul retro.

-Si dice che se non prende droghe, dice che non sente niente. Se c'è il sole, il letto è tirato, e dall'ascensore le nuvole si alzano. E lì vado, per rompere le ragnatele del tuo cuore, vedrai come scappa, golfa! -Extremoduro, Golfa.

-Veditemi, piccola, che il nostro non è giusto, ogni notte sono con te, sei tu quello che mangia, io sono mangiato. -Extremoduro, suicidio del tango.

-Io sono, finalmente ho capito, un nemico dell'umanità, gente che non capisce nulla ... Ho lasciato che il mio cuore regnasse. Ogni minuto segnalo un punto in cui devo arrivare, e noto che mi sto ribellando di nuovo. -Extremoduro, nemico.

-Che niente mi interessa in giro, e salgo in cima alla follia, trovo la mia principessa che parla alla luna, correndo gare per vedere chi è più puttana. -Esperto, puttana.

- Stai molto vicino a me, quindi entrambi, dolce alba. Guardami e sorridi di nuovo, altrimenti, non capisco niente. -Extremoduro, se te ne vai.

-Ma dove sono i baci che ti devo? In una piccola scatola, non ho mai il cuore su di esso nel caso in cui è preso da me. Ma dove sono i baci che mi devi? In ogni angolo, stanco di vivere in bocca, alla deriva sempre -Exmoduro, un fuego.

- Torna, ho, la vita, le luci accese, per capire, per vedere. Torna, ho trovato un tesoro sepolto, sono stato sulla pelle, dimmi ... -Extremoduro, Calle Esperanza s / n.

-Il fuoco dell'inferno è già fumo, e ora il fuoco è solo fumo. Dopo aver bruciato il fuoco è solo fumo, l'inferno è solo fumo. -Extremoduro, Coda flamenca (un'altra realtà).

-Siamo vicini al suolo, alla tua vita, o vicino al terreno, dove la luna si riflette. -Extremoduro, vicino alla terra

-Se non ti vedo più, non voglio svegliarmi, la realtà non mi lascia. Cerco un mondo migliore, e scrivo in un cassetto, nel caso in cui appaia tra le mie cose. -Extremoduro, Primo movimento: il sogno.

"Un piccione mi ha buttato giù per strada, quello che loro chiamano, la pace, il messaggero. Il caldo della gente mi scalda, ed è freddo che si stacca dal marciapiede. -Extremoduro, Un'altra canzone inutile per la pace.

- Ho dato la mia anima imperituro. Per cosa?, Così che non fa mai più male. Ora cosa? Ora posiziono i marciapiedi. Lì alla fine della strada, capo, c'è un posto. -Extremoduro, il mio spirito imperituro.

- Vivere guardando una stella, sempre in uno stato di attesa. Bevi il gin della notte, per incontrarla. -Extremoduro, Stand by.

-Il tempo passa lentamente, quando non ti ho al mio fianco. Ho bisogno di stare seduto, un alberello in questa terra desolata. -Extremoduro, sradicamento.

-Se la fortuna mi abbandona, e dice che non vuole vedermi, lo chiamerò un truffatore, mi ha rubato mentre dorme. -Extremoduro, l'avvoltoio non mangia semi di becchime.

-Caí prigioniero dentro di me, dentro, nel profondo di me. Se scappo, vai a cercarmi ogni giorno, dove c'è un fiore, dove non c'è la polizia. -Extremoduro, Autoritratto.

-E faccio le code senza fermarmi, sulla porta di un bar, ho bevuto le ore, mentre trovo della luna che cammina da solo. -Extremoduro, in cerca di una luna.

-Passare dalla mia parte, e non so cosa sta arrivando. Ora sono solo il tuo schiavo. Dimmi cosa devo fare -Extremoduro, mamma.

-Non osare la luce se non lo sei, passare qui se senti la mia voce. Visto che non sei in questo angolo, non osi passare la luce del sole, se senti la mia voce, stai fuori. -Extremoduro, Terzo movimento: l'interno.

-Aprire la porta che io sono il diavolo e vengo con le femmine, la bambina apre le gambe che vengo a piantare semi. Come ogni giorno dell'inferno mi annoiavo e andavo da un bar all'altro, vidi la Vergine Maria, stanca di essere vergine, bloccata in un portale. -Extremoduro, Il giorno della bestia.

-Nella cavità dell'eco della sua voce, vivi l'asse che è scomparso. Tenendo in aria vivremo, non mi interessa dove stiamo andando. Stringi forte la mia mano, una luce stellare mi sfugge le dita. -Extremoduro, Coda flamenca (un'altra realtà).

- Mi ha lasciato nella parte più remota di un pianeta disabitato. Il vento mi rimprovera all'orecchio: "Vieni, su e su e su". Il sole mi chiede, se mi guardi, perché sono così sconosciuto? -Extremoduro, piccolo scorfano endemico.

-E la luna è disarmata solo toccandola, e la luce all'interno dello stagno è accesa. Come due gocce d'acqua provenienti da diverse nuvole, che scendono e si alzano. -Extremoduro, vicino alla terra

- Una volta ero in un mondo grigio, che lottavo per uscire, un po 'di colore. C'era una volta, il proprietario di un fiore, che fischia nel suo giardino e noi facciamo un solco tra i due. -Extremoduro, C'era una volta.

- C'era un vicolo, e una vecchia passò con una borsa, e parlando del paradiso ... Dio cadde dal cielo. Run! -Extremoduro, The old (sordida canzone).

-Master di contraddizione ed esperto nel rompere il proibito. Ecco perché i bambini si stanno già avvicinando a me, sto cercando di essere felice. Da allora, non mi hanno lasciato uscire da questa prigione, non ho nessun posto dove scappare. Ho intenzione di fare un ... tirar fuori la testa. -Extremoduro, Secondo movimento: l'esterno.

Chiedile dell'ora e vedi se lei si ricorda di me. Chiedile se è vero, che nessuno la vede sorridere. -Extremoduro, il mio spirito imperituro.

-Avvertimenti e pianure ascetiche, non era il giardino biblico in questi campi. Sono terre per l'aquila, un pezzo di pianeta, attraverso cui vaga l'ombra di Caino. -Extremoduro, in cerca di una luna.

I suoi occhi sono una larga finestra, il suo culo non è ... il suo culo è miele. I suoi occhi sono quello che mi dice di raddrizzare, il suo culo non è ... il suo culo è miele. Per un'altra volta ricordami di parlare ancora, se vedi che trascorro tre città o più. -Extremoduro, il suo culo è dolce

-Voglio dirti in silenzio, che ci sono molte parole, che non ci sono abbastanza momenti, che non sento niente, che vengo a cercarti, che non ti trovo mai. -Extremoduro, tra interni.

- Oggi te l'ho messo in mille modi! E sta già camminando con la lingua fuori. Oggi te lo metto alle orecchie !, da solo con le sopracciglia in movimento! - Extremoduro, te lo darò oggi.

-Pianco la rapina a mano armata del suo cuore, ogni parola che ho calcolato, ora manca il valore. Ho intenzione di dirgli che la vita era la sua bocca e no. Il mio odore passa accanto a me e trattengo il respiro. -Extremoduro, oggi te l'ho messo.

-Ardo. Ti vedo passare e, lì, mi riscaldo e brucio, e vado a fare, sui tuoi fianchi, la prospettiva. Se mi perdo, dimmi da dove viene, quali sono le motivazioni principali, che solo il vento serve come guida, lungo i sentieri delle utopie. -Extremoduro, il percorso delle utopie.

-Bevo da una fonte calda e calda, e vedo la fata che non mi lascia mai. Quando non sono con te, addomesticamento delle ore, e li faccio saltare e farli correre. -Esperto, puttana.

-Mentre le ore passano, sogno che mi sveglio al suo fianco, mi chiedo se sarà sola e brucerò dentro un falò. -Extremoduro, dolce introduzione al caos.

- Spero che tu mi trovi già tra tanti fiori. Spero che si chiami papavero, che prendo la mia mano e dimmi solo questo ... Non capisco la vita, no. E chiedimi di più e di più, dammi di più. E chiedimi. -Extremoduro, se te ne vai.

"Stiamo per rubare le ciliegie, da quelli nella valle di fronte, sono capace di qualsiasi cosa di rivederti. Ho perso la testa, l'ho perso perché ti ho perso, sono capace di tutto per vederti di nuovo. -Extremoduro, quale vantaggio era la mia valle.

-Niente di meglio che camminare dentro a prendermi, con niente di meglio da fare, arrostire al sole, frugare nella memoria e non lo capisco meglio di ieri. -Extremoduro, suicidio del tango.

- Soffro una pazzia transitoria. Scendo sulla Terra e vado oltre la linea divisoria che separa questa storia, follia e ragione. -Extremoduro, follia transitoria.

-Mi ha dato una ferita, si chiude di notte, si apre durante il giorno. "Non soffrire Prometeo", mi dice sempre che la vedo. Rotolo sul pavimento e il mio uccello scoppia a pensare a te: sanguino e innaffio il tuo giardino. -Extremoduro, Prometeo.

E cerco il ricordo nell'angolo, dove ho perso la testa, e lo trovo dov'era perso, quando hai detto di no. -Extremoduro, Quarto movimento: la realtà.

- Sto prendendo la pancia, dentro il cuore. E non mi interessa se i re non vengono più per me, con i cammelli che sono, bastardi, più felici. -Extremoduro, Villancico del Rey Extremadura.

-Io disegno l'account a memoria, non perderti una stella. Guarda quel silenzio euforico. L'erba esce e i miei capelli crescono. -Extremoduro, follia transitoria.

-Tempo, ridammi il momento. Voglio passare ore, nuotare verso il mare e rotolare sul terreno, per iniziare tutto da zero. -Extremoduro, Terzo movimento: l'interno.

- Mi innamoro dell'aria e faccio sempre quello che voglio: torniamo al Moro, e ci chiamano i culeros, che portiamo dentro l'asino, un po 'di paradiso. -Extremoduro, Menamoro.

- Lasciati cadere a terra; andare a posizionare. Dal tuo cavallo voglio bere il brodo, e come i topi della spazzatura: disordine e solitudine, se ne sono andati a guardarti arrivare. -Extremoduro, l'avvoltoio non mangia semi di becchime.