Alto valyrio: sviluppo del linguaggio e fatti curiosi

L' alto valyrio è un linguaggio fittizio che appare nell'opera Song of ice and fire di George RR Martin e nella serie di HBO, Game of Thrones. Nella trama, l'alto valyrio è considerato una lingua morta da Valyria, la capitale dell'Impero di Essos, che in seguito sarebbe stato chiamato Frank Feudo di Valyria.

Nonostante il suo disuso, sono emerse diverse lingue dai dialetti in alta valyrio, in modo tale che gli accenti e le pronunce siano preservati. Di solito è conosciuto da alcuni cittadini di Essos e Poniente. Quando il Franco Feudo di Valyria cadde in un'altra lingua chiamata Bajo Valyrio o semplicemente Valyrio, che varia anche secondo l'uso nelle Città Libere.

Nel lavoro di RR Martin ci sono solo poche parole create dall'autore. Pertanto, prima della produzione della serie HBO, ha assunto il linguista David J. Peterson, che era responsabile di dare significato e struttura a questa lingua.

Presenza nella trama

Secondo RR Martin, l'alto valyrio è un linguaggio ispirato al latino. Durante l'impero romano, il latino divenne la lingua più parlata nell'antichità.

Nel lavoro non solo spicca questo linguaggio, ma anche altre varianti come Valyrio o Bajo Valyrio, che sembra avere un proprio sistema in termini di grammatica e lessico.

Tyrion Lannister è uno dei personaggi che ha conoscenza dell'alto valyrio grazie all'educazione ricevuta da bambino. Anche Samwell Tarlly e Arya Stark (secondo i libri) sono stati in contatto con questa lingua grazie agli insegnanti delle rispettive case.

Fatti curiosi

-While Tyrion Lannister è uno dei pochi personaggi che conosce Alto Valyrio, ha anche familiarità con Bajo Valyrio. Il lavoro suggerisce che sono due dialetti diversi.

-La pronuncia è "liquida", mentre la scrittura è fatta per mezzo di glifi.

- Si presume che il Targaryen - una delle famiglie con ascendenza di valiria - avesse conoscenza della lingua, sebbene non sia noto se promuovesse il loro insegnamento alle generazioni successive.

-Daenerys Targaryen conosce la lingua, da quando l'ha imparata durante il suo esilio. Tuttavia, questo fatto non è ulteriormente spiegato in profondità. Questo personaggio domina anche altre variazioni grazie ai diversi soggiorni e relazioni che ha stabilito nel tempo.

-Altri personaggi che dominano anche l'alto valyrio, sono Missandei, Melisandre, Varys e Thoros.

Sviluppo del linguaggio

Prima della produzione della serie è stato richiesto l'aiuto di uno specialista in grado di sviluppare la lingua Dothraki per la prima stagione. Questo era essenziale per generare la sensazione di realismo durante i dialoghi.

Alla luce di ciò, il linguista David J. Petersen ha lavorato per due mesi per creare un linguaggio che avesse una struttura logica, non solo dal punto di vista grammaticale ma anche dall'intonazione.

La presentazione di questo lavoro è stata sufficiente per aderire e sviluppare la lingua di Dothraki nei dialoghi della serie.

Per la terza stagione, Petersen si concentra nuovamente sul lavoro in alta valyrio e Bajo Valyrio, tenendo conto che erano lingue importanti, dato che sarebbero state utilizzate per più tempo durante la trama.

Grazie al contributo di Petersen, sia i Dothraki che l'Alto Valyrian sono due dei tanti elementi amati e rispettati dai fan dei libri e della serie.

lessico

La conoscenza della lingua è data attraverso alcune parole, le più importanti sono dettagliate di seguito:

Valar Morghulis

Significa "Tutti gli uomini devono morire". A questo si risponde con il tradizionale saluto "Valar Dohaeris", che si riferisce a "Tutti gli uomini devono servire".

Daor

È una specie di rifiuto e viene usato alla fine di una frase.

Drakarys

Il suo significato è "dragon fire" (o dragonfire in inglese). È una parola usata da Daenerys Targaryen come voce dominante per i suoi draghi da attaccare.

Keli

Si riferisce a cat. Questa parola, inoltre, è il nome del gatto di Petersen.

Kirimvose

Significa "grazie" o qualche tipo di ringraziamento.

Skorī dēmalȳti tymptir tymis, ērinis iā morghūlis

Secondo Game of Thrones Wiki la traduzione è: "Quando giochi a troni, vinci o muori".

Sesipi kipi!

Un'altra voce di comando che significa "Pedalare!"

Valonqar

Significa "fratello minore".

maegi

Si riferisce a "saggio", anche se alcuni spesso lo confondono con "strega".

Altri nomi e località geografiche

Oltre a certe espressioni, vale la pena menzionare alcuni nomi e località che hanno origine in alta valyrio:

-Alcuni nomi delle Città Libere: Volantis, Lyz, Myr, Norvos, Pentos, Qohor, Volon Therys, Oros, Valysar, Elyria, Tyria, Rhyos, Mantarys, Draconyz, Mhysa Faer e Veils.

-Il Targaryen House ha la sua origine nella cultura Valdiana che si esprime attraverso i seguenti nomi: Aegon, Aerys, Aemon, Rhaegar, Jaehaerys, Visenya, Aenys, Daeron, Maegor, Rhaenyra, Naerys, Baelor, Viserys, Daenerys, Maekar e Alysanne. Sono inclusi anche i nomi dei draghi: Balerion, Meraxes, Vhagar e Syrax.

-Ci sono altre case che hanno anche questa discendenza, come Celtigar, Baratheon, Qoherys e Velaryon, quindi è possibile incontrare alcuni nomi come: Aethan, Alyn, Corlys, Daenaera, Jocelyn, Laenor, Laena, Lucerys, Mondord, Monterys e Valaena .

varianti

C'è una varietà di alta valyrio chiamata bajo valyrio (o semplicemente valyrio). Questo deriva dai diversi usi nelle nove Free Cities (precedentemente appartenenti a Franco Feudo de Valyria).

Inoltre, ogni città adatta la lingua creandone una propria. Infatti, David J. Petersen ha dovuto creare un nuovo linguaggio (sotto valyrio) da utilizzare durante la serie. Si ritiene che sia parlato principalmente in Astapor, Yunkay e Meereen.

Duolingo e alto valyrio

A causa della popolarità di questa lingua, la società Duolingo - una delle applicazioni più popolari per l'apprendimento delle lingue - ha creato una piattaforma in cui è possibile imparare questa lingua: dalle parole di base alle espressioni più conosciute della serie.

Con l'aiuto di Petersen, i creatori dell'applicazione hanno sviluppato un corso con oltre 4000 parole, ideale per fan e curiosi.