Walter Sutton: Biografia e contributi

Walter Stanborough Sutton era un noto genetista e biologo americano, nato nel 1877 a New York. Durante la sua infanzia ha studiato in diverse scuole pubbliche fino al suo ingresso nel 1896 all'Università del Kansas per studiare ingegneria.

Tuttavia, la morte del suo fratellino a causa della febbre tifoide segnerà la sua vita per sempre facendo sì che Sutton decida di dedicarsi alla medicina.

I contributi di Walter Sutton hanno contribuito in modo significativo ai campi della genetica e della biologia, essendo stato uno dei pionieri nello studio della citogenetica e avendo sviluppato la teoria cromosomica dell'ereditarietà.

Sotto l'influenza di Clarence Erwin McClung, un biologo americano famoso per aver scoperto il ruolo dei cromosomi nel determinare il sesso, Sutton diventa un istruttore di zoologia e inizia il suo lavoro sulla citogenetica.

Dopo essersi laureato nei primi anni del 1900 e aver iniziato i suoi studi universitari, Sutton si dedicò a formulare la sua importante teoria cromosomica dell'ereditarietà e continuò a lavorare nel campo della genetica, della medicina e della biologia.

Ottenne infine un dottorato in medicina nel 1907 e lavorò come chirurgo fino alla sua morte nel 1916 a causa di un'appendicite acuta.

Lavori importanti di Sutton

Nell'anno 1902 pubblicò la sua opera " La divisione spermatogonica di Brachystola Magna " (Sulla morfologia del gruppo cromosomico Brachystola Magna), dopo aver fatto diversi esperimenti con cavallette e scoprendo il grande valore che queste specie avevano per svolgere gli studi citogenetici.

Seguendo la lunghezza delle loro cellule, le cavallette divennero la migliore specie per studiare la struttura cellulare.

Con il suo esperimento, Sutton scoprì la presenza di singoli cromosomi identificabili, che erano in coppia durante la meiosi.

Con questa pubblicazione ha mostrato la presenza di cromosomi omologhi, coppie di cromosomi con struttura e dimensioni simili, di cui una coppia proviene dalla linea materna e un'altra dalla linea paterna.

Nell'anno 1903 viene alla luce una delle opere più riconosciute nel campo della biologia; " I cromosomi in ereditarietà " (cromosomi in eredità).

Con questa pubblicazione Sutton scopre che le leggi mendeliane di ereditarietà possono essere applicate anche ai cromosomi a livello cellulare, e come risultato di questa scoperta sviluppa il suo principale contributo: la teoria cromosomica dell'ereditarietà.

Mendel e la sua influenza sulle opere di Sutton

Le opere di Sutton e la sua famosa teoria potrebbero essere realizzate grazie alle indagini precedentemente sollevate dal monaco austriaco Gregor Mendel.

Non c'era alcuna correlazione tra il comportamento dei cromosomi e i fattori ereditari definiti da Mendel, fino a quando Sutton formulò la sua ipotesi specificando che i fattori ereditari devono essere trovati nei cromosomi.

Teoria cromosomica dell'ereditarietà

Sutton ha stabilito che tutti i cromosomi esistono in coppie molto simili tra loro, affermando che ogni gamete o cellula sessuale contribuisce a un cromosoma di ciascuna coppia dimezzando il suo materiale genetico al momento della formazione di una nuova cellula durante la meiosi.

Ogni uovo fecondato è la somma dei cromosomi parentali, che, e in questa affermazione sta la sua teoria, sono capaci di controllare l'eredità. La teoria del cromosoma afferma che gli alleli mendeliani si trovano sui cromosomi.

Ogni cromosoma è un portatore di un gruppo di geni, intesi come fattori ereditari o unità fisiche che formano i cromosomi. Quindi, ogni gene ha una caratteristica biologica che determinerà i tratti di un individuo.

I due postulati principali della teoria indicano che:

-I cromosomi sono i portatori dei geni di un individuo.

-I cromosomi dei genitori durante la meiosi si uniscono diventando cromosomi omologhi che scambiano il loro materiale genetico originando un fenotipo unico. Sutton definisce il fenotipo come l'insieme di caratteristiche che si manifestano esternamente e che sono responsabili del colore degli occhi, dei capelli o delle caratteristiche fisiche di un individuo.

Questa teoria è stata anche chiamata "Ipotesi di Sutton-Boveri", perché il biologo Theodor Boveri in precedenza stabiliva l'individualità e la permanenza dei cromosomi.

Contributi alla citogenetica

La citogenetica è oggi un importante ramo della genetica responsabile dello studio dei cromosomi umani diventando un ottimo strumento per la diagnosi cromosomica dei pazienti.

Walter Flemming nel 1882 sarebbe stato il primo ricercatore a mostrare le illustrazioni del cromosoma umano, sebbene Sutton fosse il principale pioniere degli studi su cromosomi e geni.

Sutton è considerato il padre della citogenetica, avendo introdotto nel campo della genetica l'importanza dei cromosomi e il modo in cui influenzano e determinano i tratti ereditari degli individui.