Topus Uranus: background e teoria

Topus Urano è un termine filosofico usato da Platone per riferirsi al mondo delle idee. Il filosofo greco distingue tra il mondo materiale, in cui vivono gli esseri umani, e un mondo in cui sono state trovate le esistenze ideali.

Il termine originale era "Hyperuránion tópon", che significa "luogo oltre i cieli". Fu più tardi, durante il Medioevo, quando l'espressione "Topus Urano" cominciò a essere usata per riferirsi a questo concetto, anche se in relazione con la religione cristiana.

La teoria di Platone, che spiega con la metafora della grotta, sosteneva che il mondo sensibile, il materiale, è solo un riflesso delle idee che esistono in quel luogo oltre i cieli. Nell'Uranus Topus, o Hyperuránion, sarebbe il luogo in cui viene presentata l'esistenza autentica degli archetipi perfetti.

L'anima umana non può ricordare l'Urano Topus perché, alla nascita, perde la sua virtù ed entra in uno stato di amnesia. Per questo motivo non può che distinguere, attraverso i suoi sensi, il riflesso diffuso di idee originali e perfette.

sfondo

Una delle grandi questioni trattate dalla filosofia fin dalla sua origine è la configurazione del mondo e come l'essere umano può arrivare a conoscerlo.

Nell'era presocratica c'erano diverse teorie sull'argomento, alcune affermando che è impossibile conoscere la realtà e altre che facevano notare che solo ciò che l'essere umano contempla è reale.

Platone, studente di Socrate, sviluppa la sua teoria che si oppone a quella dei sofisti e degli scettici. La sua concezione del mondo, influenzata da Socrate, Eraclito o Pitagora, è dualistica. Ciò significa che distingue tra due realtà: quella che abita l'essere umano e quella delle idee perfette che può solo intravedere.

Questo è un cambiamento rispetto al suddetto scetticismo nel campo della conoscenza e alle correnti che affermavano che i sensi raccolgono la realtà così com'è, senza che esista alcun tipo di regno spirituale.

Eraclito

Platone raccolse la dottrina di Herald e la adattò alla sua teoria del mondo delle idee. Così, ha affermato che la realtà fisica non è permanente, ma tutto cambia continuamente.

Per Platone, ciò significava che non era possibile ottenere un'autentica conoscenza della realtà fisica, poiché i cambiamenti non consentivano.

Socrate

L'importanza di Socrate nel pensiero platonico è fondamentale per comprendere la sua opera. Inizialmente, Platone ha iniziato a rivelare il lavoro del suo insegnante, ma nel corso degli anni ha iniziato a variare parte dei suoi insegnamenti.

Nel campo di Topus Uranos, o World of Ideas, la cosa più importante era il passaggio dal concetto socratico al cosiddetto eidos platonico. Platone trasforma i concetti linguistici in idee ontologiche. Quindi, cerca la perfezione definitiva nelle idee.

Il filosofo è giunto alla conclusione che l'esperienza è soggettiva e, quindi, non è assolutamente reale. Solo la perfezione assoluta potrebbe raggiungere quella realtà perfetta.

Da questa premessa, Platone affermava che noi sappiamo solo perché l'idea perfetta di un oggetto è nella nostra mente, non perché percepiamo l'oggetto in questione.

Sofisti e Protagora

Oltre alle influenze raccolte da Platone e incorporate nella sua teoria, c'era anche in antiche correnti filosofiche greche a cui si opponeva. Tra questi spiccano Protagora e Sofisti.

La differenza principale è che Platone considerava possibile raggiungere la conoscenza, mentre i precedenti non concepivano questa possibilità.

teoria

Teoria delle idee

Non è possibile comprendere il concetto di Topus Urano senza conoscere la teoria delle idee promulgata da Platone. Per questo, i principi sono compresi solo attraverso l'intelligenza, intesa come una delle facoltà dell'anima.

Come il filosofo ha sottolineato nel suo lavoro, Fedone, "ciò che la filosofia esamina attraverso i sensi è sensibile e visibile; e ciò che vede per se stesso è invisibile e intelligibile. "È a quella visione della vera conoscenza che ha dato il nome di Idea.

Questa teoria è la base della filosofia del pensatore greco e si sviluppa attraverso diversi testi. In breve, sottolinea che la realtà è divisa in due mondi: il sensibile (o visibile) e l'intelligibile (o le idee).

Il primo sarebbe quello che può essere catturato attraverso i sensi. Per Platone, è un mondo che cambia, con nulla che rimane immutato. Da parte sua, quella delle Idee sarebbe quella in cui si trovano le cose eterne e universali, al di là del tempo e dello spazio. Queste idee avrebbero abitato il cosiddetto Topus Urano.

Topus Urano

Come notato, il Topus Urano sarebbe il mondo delle idee. Di fronte a questo sarebbe il mondo materiale, in cui tutto è un pallido riflesso di ciò che si trova nel Topus Urano.

Il mondo materiale, Sensibile, sarebbe solo apparenza, mentre quello delle Idee sarebbe l'esistenza autentica e reale. In quest'ultimo sarebbe la pura credenza, gli archetipi perfetti ed eterni.

Il Topus Urano, il "luogo oltre i cieli" (hyperuránion tópon), sarebbe al di là del tempo e dello spazio. In questo luogo, le idee sarebbero in ordine gerarchico, dal più semplice al più alto.

L'idea fondamentale sarebbe quella del bene. Altri importanti sarebbero quelli della bellezza, quello dell'uno e quello dell'essere. In una gerarchia inferiore, ci sarebbe l'idea degli opposti, che spiegherebbe il movimento, la giustizia, il bene in politica e il numero ideale.

Platone ha sottolineato che attorno a questo Iperuranio ci sarebbero le sfere fisico-celeste, l'anima cosmica e le anime degli uomini.

reminiscenza

La prossima domanda sollevata da Platone riguardava le anime umane. La sua apparizione nel Mondo Sensibile gli fece domandare perché non riusciva a ricordare il Mondo delle Idee nella sua interezza.

Per risolvere la questione, il filosofo ha sviluppato la teoria della reminiscenza. Secondo questo, l'anima raggiunge il mondo sensibile per aver perso la virtù. Ciò gli fa cadere nel mondo sensibile e subisce un trauma causato dall'Amnesia.

In questo modo, pur avendo conosciuto la Verità prima, una volta nel mondo sensibile non può ricordarlo e ha solo un'idea di cosa c'è nel mondo delle idee.

Medioevo occidentale

Il concetto platonico di Hyperuranion fu recuperato di nuovo da alcuni pensatori nel Medioevo occidentale. In questa epoca, la parola è latinizzata, passando per essere chiamata Topus Urano (luogo celeste).

Gli autori iniziano a identificare questo Platonic World of Ideas con il concetto che descrive Dio oltre i cieli. Sarebbe il luogo da cui domina e governa il mondo intero, essendo il primo motore dell'esistenza.