I 2 tipi di grandi scale geografiche

I principali tipi di scale geografiche sono il numerico e il grafico. È una semplice relazione matematica in cui sono rappresentate le dimensioni reali di una superficie che è simboleggiata da una rappresentazione più piccola.

Ogni volta che viene letta una mappa del pianeta Terra o dell'universo, si riconosce che è fatta in scala. Gli oggetti presentati sono milioni di volte più grandi di ciò che si riflette lì, ma grazie alla scala, il fenomeno o lo spazio che si cerca di studiare è meglio compreso.

I 2 tipi più importanti di scale geografiche

1- Numerico

Questa scala rappresenta una frazione composta dallo spazio tra due punti in un piano e la distanza effettiva nel terreno.

La scala numerica può essere suddivisa in tre scale: naturale, riduzione e ingrandimento.

- Scala naturale

È la scala in cui il disegno e l'immagine reale hanno le stesse dimensioni. È rappresentato come 1: 1.

- Scala di riduzione

È quello che viene utilizzato per rappresentare oggetti di grandi dimensioni nella realtà e che devono essere rappresentati ben al di sotto delle loro dimensioni. È rappresentato 1:50, 1: 100, 1: 200.

Ciò significa che un centimetro di quel disegno è equivalente a 50, 100 o 200 centimetri nella realtà.

- Scala di ingrandimento

In questa scala viene aumentata la dimensione di un oggetto reale su una carta. È espresso in forma inversa alla riduzione 2: 1, 50: 1, 100: 1. Ciò significa che ogni 2, 50 o 100 centimetri equivale a un centimetro nel piano.

Questa scala non viene solitamente utilizzata in geografia.

2- Grafica

Questa scala è definita come una regola posizionata su un piano o una mappa. Il rapporto delle misure tra i centimetri della mappa e lo spazio reale deve essere definito, al fine di ottenere la migliore rappresentazione di detto spazio.

L'origine della scala grafica è nella Lettera Pisana e risale alla fine del XIII secolo. Questa lettera utilizzava un cerchio sul disegno, su uno dei lati del cerchio il raggio è disegnato e questo è suddiviso in parti uguali, riuscendo a esprimere una distanza numerica in ogni divisione.

Dopo l'anno 1318 il cerchio fu sostituito da quello che ora è conosciuto come il tronco delle leghe, che non è altro che un diagramma di barre verticali o orizzontali.

Questo sistema di scale è stato adattato per eseguire qualsiasi tipo di misurazione nella vita quotidiana; basta solo definire quali sono le variabili che desiderano essere rappresentate nel piano al fine di raggiungere, su una scala, la massima precisione su qualsiasi campione.