Le 10 caratteristiche di luce più eccezionali

Tra le caratteristiche più rilevanti della luce vi è la sua natura elettromagnetica, il suo carattere lineare, che ha un'area che è impossibile percepire per l'occhio umano e il fatto che, al suo interno, tutti i colori esistenti possono essere trovati.

La natura elettromagnetica non è esclusiva della luce. Questa è una delle molte altre forme di radiazione elettromagnetica che esistono. Onde a microonde, onde radio, radiazioni infrarosse, raggi X, tra gli altri, sono forme di radiazioni elettromagnetiche.

Molti studiosi hanno dedicato la propria vita a comprendere la luce, a definirne le caratteristiche e le proprietà e ad investigarne tutte le applicazioni nella vita.

Galileo Galilei, Olaf Roemer, Isaac Newton, Christian Huygens, Francesco Maria Grimaldi, Thomas Young, Augustin Fresnel, Siméon Denis Poisson e James Maxwell sono solo alcuni degli scienziati che, nel corso della storia, hanno dedicato i loro sforzi per comprendere questo fenomeno e riconoscere tutte le sue implicazioni.

10 caratteristiche principali della luce

1- È ondulatorio e corpuscolare

Sono due grandi modelli che sono stati usati storicamente per spiegare qual è la natura della luce.

Dopo diverse ricerche, è stato determinato che la luce è, allo stesso tempo, ondulatoria (perché si propaga attraverso le onde) e corpuscolare (perché è formata da minuscole particelle chiamate fotoni).

Diversi esperimenti nell'area hanno rivelato che entrambe le nozioni potevano spiegare le diverse proprietà della luce.

Ciò ha portato alla conclusione che i modelli ondulati e corpuscolari sono complementari, non esclusivi.

2- Si diffonde in linea retta

La luce ha una direzione rettilinea nella sua propagazione. Le ombre che la luce genera sul suo cammino sono la prova evidente di questa caratteristica.

La teoria della relatività, proposta da Albert Einstein nel 1905, introdusse un nuovo elemento affermando che, nello spaziotempo, la luce si muove in curve quando viene deviata da elementi che la ostacolano.

3- Velocità finita

La luce ha una velocità finita e può essere estremamente veloce. Nel vuoto, può passare a circa 300.000 km / s.

Quando l'area in cui si muove la luce è diversa dal vuoto, la velocità del suo spostamento dipenderà dalle condizioni ambientali che influenzano la sua natura elettromagnetica.

4- Frequenza

Le onde si muovono in cicli, ovvero, passano da una polarità a quella successiva e quindi ritornano. La caratteristica della frequenza ha a che fare con il numero di cicli che si verificano in un dato momento.

È la frequenza della luce che determina il livello di energia di un corpo: maggiore è la frequenza, maggiore è l'energia; minore è la frequenza, minore è l'energia.

5- Lunghezza d'onda

Questa caratteristica ha a che fare con la distanza che esiste tra i punti di due onde consecutive che si verificano in un dato momento.

Il valore della lunghezza d'onda è generato dalla divisione tra la velocità delle onde tra la frequenza: minore è la lunghezza d'onda, maggiore è la frequenza; e più lunga è la lunghezza d'onda, la frequenza sarà più bassa.

6- Assorbimento

La lunghezza d'onda e la frequenza consentono alle onde di avere un tono specifico. Lo spettro elettromagnetico contiene in sé tutti i colori possibili.

Gli oggetti assorbono le onde di luce che li riguardano e quelli che non assorbono sono quelli che sono percepiti come colore.

Lo spettro elettromagnetico ha un'area visibile per l'occhio umano e un'altra che non lo è. All'interno dell'area visibile, che varia da 700 nanometri (colore rosso) a 400 nanometri (colore viola), si possono trovare diversi colori. Nell'area non visibile è possibile trovare, ad esempio, i raggi infrarossi.

7- Riflessione

Questa caratteristica ha a che fare con il fatto che la luce è in grado di cambiare direzione quando viene riflessa in un'area.

Questa proprietà indica che, quando la luce colpisce un oggetto con una superficie liscia, l'angolo in cui sarà riflesso corrisponderà allo stesso del raggio di luce che ha colpito la superficie.

Guardarti allo specchio è il classico esempio di questa caratteristica: la luce si riflette nello specchio e origina l'immagine che viene percepita.

8- Rifrazione

La rifrazione della luce è legata a quanto segue: nel suo percorso, le onde luminose possono attraversare superfici perfettamente trasparenti.

Quando ciò accade, la velocità di spostamento delle onde viene ridotta e questo fa sì che la luce cambi direzione, generando un effetto di flessione.

Un esempio di rifrazione della luce può essere la collocazione di una matita all'interno di un bicchiere con acqua: l'effetto rotto generato è una conseguenza della rifrazione della luce.

9- Diffrazione

La diffrazione della luce è il cambiamento nella direzione delle onde quando passano attraverso le aperture o quando circondano un ostacolo sul loro percorso.

Questo fenomeno si verifica in diversi tipi di onde; Ad esempio, se si osservano le onde generate dal suono, si può notare una diffrazione quando le persone sono in grado di percepire un rumore anche quando viene, ad esempio, da dietro una strada.

Sebbene la luce si muova in linea retta, come abbiamo visto prima, si può anche osservare la caratteristica della diffrazione, ma solo in relazione a oggetti e particelle con lunghezze d'onda molto piccole.

10- Dispersione

La dispersione è la capacità della luce di separarsi quando attraversa una superficie trasparente e mostra di conseguenza tutti i colori che ne fanno parte.

Questo fenomeno si verifica perché le lunghezze d'onda che fanno parte di un fascio di luce sono leggermente diverse l'una dall'altra; quindi, ogni lunghezza d'onda formerà un angolo leggermente diverso quando si attraversa una superficie trasparente.

La dispersione è una caratteristica delle luci che hanno diverse lunghezze d'onda. L'esempio più chiaro della dispersione della luce è l'arcobaleno.